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Counseling Day 2023


 
Nella seduta del 4 ottobre 2011, il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato, con 24 sì, 6 non votanti e un astenuto, la proposta di legge n. 52 recante “Norme in materia di sostegno alle professioni intellettuali”. Il provvedimento, composto da dieci articoli, mira a riconoscere il ruolo sociale delle professioni intellettuali e a definire le modalità di raccordo tra Regione Piemonte e soggetti professionali che operano sul territorio regionale per valorizzare e incentivare l’innovazione delle attività professionali e sostenere i diritti degli utenti.

Per il 2011 vengono stanziati 500 mila euro per istituire e disciplinare la Commissione regionale dei soggetti professionali, finanziare la costituzione di un soggetto consortile multidisciplinare a servizio dei professionisti e degli utenti, istituire un fondo di rotazione per sostenere l’accesso e l’esercizio delle attività professionali, rivolto in particolare alle donne e ai giovani.

Commissione regionale dei soggetti professionali
In particolare, la nuova legge attribuisce alla Commissione regionale dei soggetti professionali il compito di formulare proposte ed esprimere opinioni su atti di programmazione e proposte di legislazione regionale connesse alla tutela delle attività professionali e degli utenti, sulla semplificazione delle procedure amministrative e sui processi di innovazione.

Nominata dal presidente della Giunta su designazione del Comitato unitario regionale delle professioni, la Commissione dura in carica tre anni ed è composta: dall’assessore regionale competente, che la presiede; da tre vicepresidenti, espressione rispettivamente degli ordini e dei collegi professionali di appartenenza alle aree giuridico economica, sociosanitaria e tecnica; da un rappresentante regionale per ogni ordine e collegio professionale; dai rappresentanti sindacali datoriali delle professioni intellettuali di rilevanza nazionale presenti sul territorio regionale.

Soggetto consortile multidisciplinare
Il soggetto consortile multidisciplinare, promosso dagli ordini e dai collegi professionali e finanziato dalla Regione, svolge attività formative, informative e operative a favore dei professionisti intellettuali e degli utenti, come: servizi di agenzia formativa; interventi di informatizzazione e di creazione di reti telematiche per l’interscambio informativo o l’erogazione dei servizi; cooperazione con la Regione per l’aggiornamento dei contenuti delle qualifiche professionali. Altre attività di competenza del soggetto consortile multidisciplinare riguardano le informazioni sui mezzi di conciliazione esistenti in cause di controversie tra prestatori di prestazioni professionali e utenti; la diffusione, attraverso l’individuazione delle migliori pratiche, dei risultati delle iniziative sperimentali adottate sul territorio regionale; la promozione delle attività dei professionisti attraverso l’informazione su programmi e attività disposti in materia di professioni dall’Ue.

Fondo di rotazione per le professioni
La nuova legge piemontese, che entrerà in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino regionale, prevede anche l'istituzione di un fondo di rotazione per le professioni per la concessione di garanzia per: prestiti d’onore per consentire a praticanti e tirocinanti di acquistare strumenti informatici; prestiti per spese di impianto di nuovi studi professionali in coerenza con le iniziative regionali di sviluppo e standardizzazione delle tecnologie dell’informazione e della conoscenza; prestiti ai professionisti che istituiscono progetti di avvio e sviluppo di studi professionali, in particolare per quelli organizzati in modo associato o intersettoriale tra professionisti; progetti per la sicurezza dei locali in cui sui svolge l’attività professionale.

titolo: Professioni: nuova Legge in Piemonte
autore/curatore: Redazione
fonte: Casa e Clima
data di pubblicazione: 07/10/2011
tags: professioni, riforma, legge regionale, piemonte

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